15-16 OTTOBRE
BIODANZA E FOTOTERAPIA
Il dialogo interiore dello YIN e dello YANG

Il lavoro terapeutico con la fotografia applicato al movimento e alla danza combina numerose tecniche e attività che adottano  le foto come un valido strumento per esprimersi, curare e creare nuovi spazi di consapevolezza e significato.

Sia nello scatto del danzatore che nell’utilizzo di foto preesistenti  l’immagine aiuta ad esplorare l’identità e incoraggia il dialogo e la narrazione. La foto costruisce una versione visiva della realtà inesprimibile con la sola parola e propone spesso una visione diversa dalla nostra autopercezione grazie alla forza evocativa e narrativa della foto stessa. In questo modo la fototerapia ci aiuta a confrontarci ed interagire in modo creativo con noi stessi attraverso  i diversi punti di vista rappresentati dalle singole immagini.

Avremo quindi in primo luogo un lavoro con fotografie scattate durante la danza volte a ritrarre i movimenti, la gestualità dei partecipanti, l’emozione espressa attraverso il loro corpo  in cui l’obiettivo della macchiana fotografica è un testimone benevolo  del processo espressivo. Nel contenitore sicuro gruppo e con la facilitazione del terapeuta il rivedersi diventa un mezzo per “ri-conoscersi” facendo emergere aspetti arricchenti della nostra personalita, del nostro modo di relazionarci e aiutandoci ad accogliere con accettazione le nostre ombre aggirando  negazioni e razionalizzazioni.

Il materiale fotografato partecita poi, insieme a immagini e foto presistenti, a una ulterioere elaborazione espressiva in una molteplicità di forme artistiche come il collage, la mixed-media art, il fotoritocco, le proiezioni,  che portano a una riflessione più profonda e a un’interpretazione significativa permettendo a emozioni e sensazioni di affiorare alla consapevolezza.

Il processo del fotografare e rielaborare creativamente le immagini non può, poi, a sua volta, che essere un’esperienza “incarnata” che suscita risonanze nel corpo e che alimenta nuove emozioni, gestualità e danze.

In ognuno di questi aspetti ci muoviamo verso l’auto-accettazione e il miglioramento della percezione del nostro valore e per una migliore comprensione delle di noi stessi attraverso la connessione tra gli aspetti simbolici, corporei, sensoriali ed emotivi della nostra esperienza danzata.

 

* QUANDO *
16 -16 ottobre

 

* SEDE DEGLI INCONTRI *
Putignano (Bari)

 

* INFO E PRENOTAZIONI *
amelix28@gmail.com – 333 2405400
crispinto@gmail.com – 348 7231547

 

* CONDUTTORI *
Amelia Montedoro, Laureta in Lettere e in Scienze della Formazione Primaria, insegnante di Scuola Primaria, si dedica da anni con passione all’educazione di bambini in situazioni di handicap, proponendo corsi di Biodanza negli istituti scolastici, per docenti, per i bambini e i loro genitori.

Cristiano Pinto, Psicologo, Arteterapeuta, Insegnante di MBCT (Mindfulness Based Cognitive Therapy), Pratictioner di Sensorymotor Art Therapy, Conduttore di Classi di Bioenergetica (IIFAB).
Laureato in Psicologie e in Marketing e Comuicazione, propone progetti di arteterapia, video-fotografia partecipativa e digital-storytelling presso scuole, comunità e aziende utilizzando le artiterapie e le metodologie espressive come strumento per lo sviluppo dell’individuo e del gruppo