Sabato 26 marzo h 9.30 – 17.30
Arteterapia Tessile per il lavoro ripartivo sul racconto di sè
Una esperienza ispirata all’arte giapponese di valorizzare il punto di rottura di un oggetto con l’oro (Kintsugi), dando importanza alla cicatrice-crepa piuttosto che alla perfezione dell’oggetto. Attraverso materiali tessili autobiografici e un filo dorato, andremo a lavorare sullo strappo-crepa per ricomporre i nostri pezzi di vita, di ricordi, di possibilità in un nuovo “pezzo unico” autentico e vibrante di senso. Il lavoro si focalizzerà su come, in modo simbolico, espressivo e creativo, ognuno di noi è capace di giocare con i pezzi della propria storia dando vita ad una composizione unica, su come le difficoltà e le ferite possano diventare occasione per contattare la propria forza vitale.
Una esperienza di arteterapia tessile dove cucire diventa metafora di curare.
Conducono: Silvia Adiutori (psicologa psicoterapeuta arte terapeuta) e Maria Carmela Milano (artista, operatrice Oepa)
Sabato 23 aprile h 9.30 – 17.30
I partecipanti e le partecipanti, attraverso simulate, role playing e tecniche teatrali, saranno accompagnate e accompagnati, in un percorso di riflessione sul tema della violenza e della paura rafforzando il proprio senso di sicurezza.
Lavoreremo sull’autoconsapevolezza, sulla paura, sull’autodeterminazione. Cercheremo di sdradicare gli stereotipi di genere che intrappolano le donne e gli uomini in ruoli predeterminati.
A partire dalla primissima infanzia rimbombano nelle nostre orecchie le frasi “questo è da maschi, quello è da femmine!” ed i costrutti di femminilità e mascolinità ci vengono insegnati giorno dopo giorno confondendo desideri e bisogni e imprigionandoci in ruoli rigidi e stereotipati.
Impareremo a fidarci delle nostre sensazioni al fine di riconoscere anche i segnali più sottili di violenza, di discriminazione, di svalutazione, di denigrazione.
Attraverso il teatro, si lavorerà sulle proprie esperienze personali e sul tema dell’armonizzazione del principio maschile e femminile dentro e fuori di sé.
Conduttore: dott.ssa Marika Massara
Sabato 28 maggio h 9.30 – 17.30
L’immagine di sé tra analogico e digitale. Appunti per una comunicazione fotografica del mondo interno tra stereotipi percettivi e nuove opportunità creative
“Davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte.” R. Barthes
La Foto-Videoterapia è principalmente un campo di applicazione della mediazione artistica finalizzato alla facilitazione dei processi narrativi di una persona nell’ambito di una relazione d’aiuto. In questo ws, l’interesse per l’immagine fotografica, sostenuto soprattutto dall’approccio gestaltico, si sposta dalla concezione della fotografia come attivatore della memoria a quella di stimolo evocativo dei processi narrativi nel qui e ora della relazione col terapeuta. La fotografia non è più solo documento storico, ma si trasforma in vero e proprio veicolo emotivo di processi relazionali, traccia, impronta di un particolare sguardo sulla realtà del cliente nel momento attuale, non contenuto cristallizzato di una storia passata.
Conduttorie: dott.Pierluca Santoro
Sabato 25 giugno h 9.30 – 17.30
Creatività e nuovi media nei contesti socioeducativi
Il video, la fotografia e le forme ibride come il digital storytelling rappresentano un linguaggio ricco di opportunità attraverso cui dare voce alle storie, sviluppare la creatività e la consapevolezza.
Grazie alla diffusione del cellulare la capacità di intervenire sulle immagini digitali è alla portata di tutti offrendo la possibilità di raccontare e raccontarsi stando dietro e di fronte all’obiettivo. Il video e la fotografia diventano in tal modo mediatori artistici per esplorare le proprie relazioni intra e interpersonali, promuovere il “ben-essere” emotivo, la creatività e le capacità espressive.
Il workshopha l’obiettivo di ecplorare il digital-storytelling nei contesti socioeducativi come scuole, organizzazioni, aziende per realizzare fotostorie nel formato fumetto/fotoromanzo e il montaggio video con lo smartphone. Non è richiesta nessuna competenza tecnica pregressa
Conduttore: dott. Cristiano Pinto
Psicologo-psicoterapeuta, didatta in psicoterapia, istruttore Mindfulness, foto-video terapeuta.
Docente presso l’Istituto Gestalt Firenze, Didatta Associato FISIG e Board Member of FORGE, Istruttore di Mindfulness. Responsabile della rivista scientifica “Formazione IN Psicoterapia, Counselling, Fenomenologia” e socio fondatore dell’Associazione “Azioni e ContaminAzioni” di Firenze con cui da anni sperimenta l’uso dell’immagine, fotografica e in movimento, come mediatore della relazione d’aiuto. Collabora alla realizzazione di diversi progetti di formazione in Italia e all’estero, in Russia, Thailandia, Libano e Brasile. Formatosi inizialmente in Thailandia con i monaci Theravada in meditazione Vipassana, approfondisce il senso dell’integrazione di tecniche basate sulla Mindfulness e la Psicoterapia della Gestalt.
Cristiano Pinto