Il Wabi-Sabi è un concetto estetico e filosofico giapponese che si concentra sull’apprezzamento della bellezza dell’imperfezione, dell’effimero e dell’incompleto. Derivante dalla fusione dei termini “wabi” e “sabi”, ha radici nel buddhismo zen e nella cultura giapponese tradizionale.

Il “wabi” fa riferimento all’austerità e alla semplicità, al rifiuto delle cose superflue o elaborate. È associato alla solitudine, all’intimità e alla bellezza modesta. Il “sabi” è invece legato alla bellezza che si sviluppa nel tempo, attraverso l’invecchiamento, l’usura e la patina delle cose. Rappresenta la consapevolezza della transitorietà delle cose e dell’impermanenza della vita.

Nel contesto del Wabi-Sabi, la bellezza è vista come qualcosa di imperfetto, asimmetrico e naturale. L’attenzione è posta sugli elementi grezzi, modesti e semplici, che esprimono autenticità e umanità. Le caratteristiche come le crepe, i segni di usura o le imperfezioni di un oggetto sono considerate affascinanti e intrinseche alla sua storia e al suo valore.

In questo workshop esploreremo una serie di attività a tecnica mista (mixed media, kintsugi su carta e l’art journal con l’acquarello) che ci permettano di dare spazio alla nostra creatività senza la pressione di dover essere artistici o creare un’opera d’arte perfetta.

Combinando collage, pittura acrilica, stratificazione, oggetti trovati e altro ancora, potremo essere liberi di sperimentare e di essere spontanei invitando gli l’inatteso e gli errori a verificarsi, trovando la bellezza nelle imperfezioni.
Per partecipare non è richiesta alcuna competenza artistica ma solo un po’ di curiosità e voglia di giocare.

🟩 QUANDO
Sabato 21 ottobre ore 9:30-13:00

🟩 DOVE
Appuntamento presso la sala del Teatro a Vista in Via Antonio Coppi 8/d (Roma)

🟩 COSTO
35€ materiali inclusi

🟩 INFO E PRENOTAZIONI
348 7231547 – crispinto@gmail.com

CONDUTTORE:
Dott. Cristiano Pinto, Psicologo, Arteterapeuta, Insegnante di Mindfulness, Pratictioner di Sensorymotor Art Therapy, Conduttore di Classi di Bioenergetica . Laureato in Psicologie e in Marketing e Comuicazione, propone progetti di arteterapia, video-fotografia partecipativa e digital-storytelling presso scuole, comunità e aziende utilizzando le artiterapie e le metodologie espressive come strumento per lo sviluppo dell’individuo e del gruppo.